E' MORTO VLASTIMIR MIJOVIC, LEGGENDA SARAJEVESE DEL GIORNALISMO


 Tra i primissimi a ricordare Vlastimir Mijovic, a poche ore dalla sua morte ad Istanbul (dove aveva provato a combattere l'ultima battaglia contro il cancro) è stato ovviamente il "suo" Oslobodjenje, quotidiano sarajevese di cui è stato più volte direttore e corrispondente da Mosca nel terribile periodo 1990-95. "Legendarni novinar" lo definisce Oslobodjenje, e non esagera. A breve distanza tutte le più importanti testate della ex-Jugoslavia rilanciano la notizia della sua scomparsa. 

Nato a Foca nel 1956, Vlastimir Mijovic ha vissuto a Sarajevo dal 1964 ad oggi. Dal 1981 al 1985 è stato direttore di "Nasi dani", il più giovane nell'intera storia della ex-Jugoslavia, per passare poi al belgradese "Mladost" e approdare infine, come commentatore politico, ad "Oslobodjenje", il quotidiano della Sarajevo colta e progressista, il foglio che uscirà ogni singolo giorno anche durante il conflitto del 1992-95 e di cui sarà più volte direttore.

Non ho mai avuto l'onore di conoscere Vlastimir Mijovic, ma attraverso i suoi articoli ho spesso esercitato il mio scadente bosniaco, penetrando attraverso la sua intelligenza ed acume nella sempre complicata politica e società della Bosnia Erzegovina, e di Sarajevo in particolare. Se penso a Sarajevo, Vlastimir Mijovic è una delle prime persone che mi vengono in mente, come parte integrante dell'anima di quella città.

E' difficile descrivere a parole quel misto di fatalismo, malinconia, delicatezza, ma anche ironia e gusto per la provocazione, che caratterizzava la scrittura di Vlastimir Mijovic e, appunto, rispecchiava in pieno lo spirito della miglior Sarajevo. Credo di poter riassumere tutte queste sensazioni raccontandovi del meraviglioso post dedicato su Facebook al padre da Luna Zimic Mijovic, accompagnato dal video della canzone "Tornerò" di Al Bano e Romina. Di ritorno dall'ultimo viaggio ad Istanbul, Luna ha voluto ricordare come tante volte abbia cantato questo brano, insegnatole dal padre nei terribili Novanta, e come sia stato la colonna sonora del ritorno da Mosca all'amata Sarajevo del dopoguerra, nel 1995. 

Raccontare la Bosnia Erzegovina e i suoi migliori talenti, anche nella tristezza, è sempre particolarmente gratificante. La foto che accompagna queste righe l'ho ricevuta pochi minuti fa da Luna Zimic Mijovic: attrice di fama internazionale, il giorno dopo la morte del padre con cui si trovava ad Istanbul, ha risposto in neppure cinque minuti alla semplice richiesta su Messenger di una persona praticamente sconosciuta. Il rispetto, la gentilezza, la fiducia: buon sangue non mente. Questa è la Sarajevo che porto nel cuore, mentre rinnovo le condoglianze alla famiglia di Vlastimir Mijovic.

Commenti

Post popolari in questo blog

UFFICIALE: DODIK PRESIDENTE DELLA REPUBLIKA SRPSKA

SREBRENICA E IL PRIMO 11 LUGLIO SENZA IRFANKA PASAGIC

KOSOVO: COSA STA SUCCEDENDO