SANZIONI STATUNITENSI CONTRO MILORAD DODIK: PROVIAMO A FARE IL PUNTO

 Immediatamente dopo il loro annuncio, le sanzioni comminate dagli Stati Uniti contro il membro serbo della presidenza tripartita bosniaca Milorad Dodik, sono diventate l'argomento principale trattato dalla stampa bosniaca. A parte la scomposta e violenta (almeno quanto prevedibile) reazione dell'interessato, il quale ha dichiarato addirittura, in conferenza stampa, di aspettarsi che gli americani possano assassinarlo, i giornali si sono concentrati ovviamente sul contenuto di tali sanzioni, che vanno a colpire anche il canale ATV di Banja Luka, controllato dalla famiglia di Dodik.

In italiano, il primo articolo chiaro e dettagliato sull'argomento è stato da poco pubblicato su East Journal e vi invitiamo a leggerlo qui. Si scoprirà così che le accuse mosse a Dodik sono praticamente identiche a quelle che portarono alle precedenti sanzioni americane del 2017: la corruzione sistematica, gli ostacoli alla libera informazione, le spinte secessioniste, l'attacco continuo agli accordi di Dayton e alla figura dell'Alto Rappresentante.

Ora sarà interessante vedere se anche il Regno Unito seguirà gli americani sulla via delle sanzioni a Dodik, come sembra probabile. Tutto questo, mentre la situazione politica bosniaca si fa sempre più caotica ed incandescente, alla vigilia tra l'altro delle celebrazioni per l'anniversario della proclamazione della Repubblica Serba di Bosnia (la festività, non riconosciuta dalla costituzione bosniaca, ma celebrata comunque ogni anno in RS, cade il 9 gennaio).

Noi ricordiamo invece che il giorno successivo, lunedì 10 gennaio, si terrà a Roma, Sarajevo e in altre città una manifestazione per la pace e la stabilità in Bosnia Erzegovina.

AGGIORNAMENTO: è stato pubblicato, sul tema delle sanzioni statunitensi, un lungo e dettagliato articolo in inglese su Balkan Insight, che vi invitiamo a leggere qui.

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